AGI – Duro il giudizio dell’ex ministro dell’Economia del governo gialloverde Govanni Tria sulla direzione intrapresa dal governo giallorosso. In un articolo sul Sole 24 Ore, Tria spiega che “la situazione è critica, e non solo per ciò che riguarda la ripresa della pandemia, e per uscirne è bene abbandonare le narrative di impronta politica che servono per stare al governo ma non per governare”. Perciò “serve un bagno di realtà”. Per l’ex titolare del Mef ai tempi dell’intesa Salvini-Di Maio, ad esempio non solo “ per il 2020 è incerta la crescita del Pil , ma abbiamo dati ancora non chiari anche su quale sia stata l’effettiva spesa aggiuntiva corrispondente agli oltre 100 miliardi di scostamento di bilancio approvati per finanziare i provvedimenti di emergenza”, anche se “per fortuna, non ci sono per ora problemi di liquidità per il nostro Tesoro”. Tuttavia, “sono in altri termini incerti sia il denominatore sia il numeratore del rapporto deficit/pil stimato dal governo per l’anno in corso. Incerto, quindi, è anche l’effetto espansivo o di contrasto alla recessione di quanto speso finora”, tanto che “gli andamenti negativi si proiettano nell’anno prossimo e rendono labile il quadro macroeconomico in base al quale il governo proietta gli equilibri di finanza pubblica”.
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