AGI – La penna o, meglio, la tastiera di Roberto Saviano contro il Partito Democratico: lo scrittore di Gomorra, prima su Twitter e poi con una intervista, sì è scagliato contro il gruppo dirigente del Pd a cui rimprovera di occuparsi “solo di cazzate”, lasciando da parte temi come quello dei migranti. Accuse a cui il Pd risponde prima con Dario Franceschini, che parla di “questione di stile”; poi con Andrea Orlando, che ricorda come il Pd abbia più volte difeso Saviano dagli strali dei suoi denigratori, consigliando allo scrittore di “alzare lo sguardo” per capire che i dem stanno “difendendo le sue ragioni”. Le critiche a Zingaretti Una prima avvisaglia dello scontro si è avuta l’8 settembre con due post in cui definiva il referendum sul taglio dei parlamentari l’ennesima dimostrazione che “la politica si occupa dell’inessenziale, poiché ha necessità di eludere la complessità”.
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