AGI – “Il Covid ha eclissato la questione migratoria e ha ritardato l’urgente presa di coscienza del dramma dei rifugiati”: a denunciarlo è il filosofo francese Bernard-Henri Levy che in un’intervista alla Stampa ha esortato a “uscire da quella specie di coma che ci siamo autoinflitti in questi mesi”. In particolare a suo avviso l’Europa è ferma davanti alla “tragedia” dei migranti, mentre “dovrebbe essere presente”. Il filosofo, reduce da un viaggio in Libia , ha avvertito che non si può lasciare al governo di Tripoli, “e a Erdogan che è il vero capo in Libia, il compito di garantire la sicurezza dei migranti che sbarcano”.
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