Un dibattito duro, un confronto serrato; parole come ‘dignità’ e ‘stato di diritto’. Più che un negoziato, al vertice Ue è andato finora in scena una battaglia di principio che ha visto da una parte il fronte Mediterraneo guidato dall’Italia – e da un Giuseppe Conte particolarmente determinato – e dall’altra i ‘Frugali’ con un frontman come il premier olandese Rutte a recitare la parte del cattivo e un manovratore astuto come l’austriaco Kurz . “Per l’ennesima volta c’è stato un duro confronto” ha detto il presidente del Consiglio a proposito della lunghissima giornata di domenica, “ho spiegato che dobbiamo avere un limite .
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