Il giorno di Bonafede





Nell’Aula del Senato è iniziata la discussione delle mozioni di sfiducia presentate – dal centrodestra e da +Europa e altri – nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.  La mozione della leader di +Europa, per essere approvata, non ha bisogno della maggioranza assoluta, pari a 161 voti: è sufficiente un solo voto in più. L’ago della bilancia rimangono i renziani ma è anche sui voti di singoli senatori non riconducibili alla maggioranza, i cosiddetti ‘peones’, che potrebbe giocarsi l’intera partita al Senato. Matteo Renzi, considerato l’ago della bilancia, è arrivato leggermente in ritardo alla riunione di gruppo convocata prima dell’inizio dei lavori dell’Aula del Senato e ha messo in chiaro subito una cosa: Italia viva non cerca posti di governo, non vuole poltrone.

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Pubblicato il: 20 Maggio 2020

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