Minniti: “Per governare non basta una telefonata”





Marco Minniti arrivava al Viminale ogni giorno alle 8.30. Salutava il segretario, leggeva il mattinale coni fatti accaduti nella notte, e poi cominciava la sua giornata di «molestatore seriale». La definizione è sua. «Sulla scrivania avevo un telefono digitale, mi bastava un clic sul monitor per telefonare ai capi dipartimento, al capo della polizia, ai vertici dei servizi segreti.

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Pubblicato il: 15 Maggio 2019

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