Meno Putin e più Trump. La svolta di Salvini è vera, ma qualcosa non torna





Roma. Ora che deve sperare in un aiuto americano per provare a uscire dal pantano libico, ora che si ritrova ad ambire a una benedizione di Washington per dare consistenza alle sue aspirazioni da premier, ecco che Matteo Salvini, d’incanto, prende le distanze dal Cremlino, tace sulla “follia” delle

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Pubblicato il: 8 Maggio 2019

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