Lo chiamano la “Bestia” dai tempi del Siviglia, lui che nel biennio in Andalusia aveva collezionato 43 gol in 73 partite al primo impatto in Europa. Muscoli e reti a non finire per l’allora giovane Julio Baptista, brasiliano cresciuto nel San Paolo e convertito in centravanti proprio in Spagna: meno fortunate le due parentesi al Real Madrid (13 centri totali) intervallate dal discreto prestito all’Arsenal archiviato in doppia cifra. Lo scaricarono i Blancos e lo accolse la Roma di Spalletti nell’estate 2008, 10 milioni di euro per imboccare la via della Serie A: 11 gol segnati nella prima annata, solo 4 nella seconda a precedere il trasferimento di gennaio al Malaga ricominciando a trovare la rete con continuità. Sarà stata l’aria della Spagna, anche perché il colosso della Seleção aveva già intrapreso la parte calante della carriera giocando con Cruzeiro, Orlando City e prendendosi una pausa da gennaio 2017 all’età di 35 anni con qualche eccezione nei match d’esibizione. Nient’altro che i postumi di un ginocchio malandato, tuttavia dalla scorsa estate Julio Baptista era ripartito dalla Romania: contratto firmato con il Cluj e nuova tappa nonostante la carta d’identità “avanzata”, peccato che l’avventura non sia stata delle più fortunate. Source link
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