Pallotta: «Non me ne vado, ora lo stadio per una Roma al top»





ROMA – «Prima di diventare il presidente della Roma avevo i capelli, ora li ho persi quasi tutti». È dura fare il patron di un club di alto livello, soprattutto quando cerchi di arrivare a determinati obiettivi. James Pallotta ha testato sulla sua pelle le diffoltà nel raggiungere traguardi prefissati, a partire dallo stadio della Roma: «I ritardi nel progetto stadio ci hanno riportato indietro di due o tre anni – le parole di Pallotta al sito ufficiale del club –. Pensavamo che oggi ci saremmo trovati molto più vicini all’apertura e tutto ciò ci avrebbe aiutato a generare entrate di gran lunga maggiori, per poter competere costantemente con i più grandi Club di Europa. Nel merchandising non siamo stati in grado di andare nella direzione che avremmo voluto intraprendere, ma le cose stanno cambiando

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Pubblicato il: 28 Febbraio 2019

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