La regione Lombardia nega il patrocinio gratuito al Gay Pride di Milano





L’Ufficio di presidenze del Consiglio regionale della Lombardia ha negato il patrocinio gratuito al Gay Pride di Milano, evento previsto il 30 giugno prossimo dalla comunità Lgbti. LEGGI ANCHE > IL MANUALE PER OSTACOLARE IL GAY PRIDE La delibera di “non concessione” è stata bocciata con tre voti contro (Forza Italia e Lega) e due a favore (Partito democratico e Movimento 5 Stelle). Il vice-presidente Pd dell’assemblea regionale, Carlo Borghetti, ha duramente contestato il provvedimento: “Siamo una Regione laica in uno Stato laico. Trovo l’esito del voto un errore della maggioranza che governa la Lombardia. Un percorso di tolleranza e apertura, in sintonia con i valori della nostra Costituzione, non dovrebbe essere impedito per motivi puramente ideologici e di parte“. Lo stesso copione si è ripetuto lo scorso anno, si tratta quindi di una non-novità, quando abbiamo scritto di come la regione Lombardi si fosse impegnata a sostenere apertamente il Family Day: Ricordiamo comunque che la Regione già lo scorso anno aveva negato il patrocinio al Pavia Pride mentre lo aveva concesso a convegni dal chiaro stampo omofobo e inneggianti alle terapie riparative per gli omosessuali», spiegano Dario Belmonte, tesoriere dell’Associazione Radicale Certi Diritti, e Barbara Bonvicini, segretario dell’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano

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Pubblicato il: 21 Maggio 2018

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