Manifatture Sigaro Toscano spa (MST), la società proprietaria tra le altre della storica Manifattura di Lucca, andrà in Borsa entro luglio con una capitalizzazione stimata di circa 400 milioni di euro o 12 volte l’ebitda. L’ipo riguarderà il 30-35% del capitale, sarà rappresentata per la maggior parte da un’offerta di vendita (opv) e a giorni è attesa la delibera del consiglio di amministrazione per formalizzare il mandato a Banca Akros, Credit Suisse e Unicredit quali global coordinator del collocamento. Le indiscrezioni circolate negli ultimi due giorni sono piuttosto circostanziate, ma sul mercato non si esclude che gli azionisti possano attrare le attenzioni di qualche fondo di private equity internazionale, replicando quanto accaduto nel caso dell’annunciata ipo di italo-Ntv lo scorso anno (si veda altro articolo di BeBeez). La società è controllata oggi dalla famiglia Maccaferri, Luca Cordero di Montezemolo e Piero Gnudi, che l’avevano rilevata nel 2006 da British American Tobacco Company. MST ha chiuso il 2016 con 100 milioni di euro ricavi, 203 milioni di pezzi prodotti di cui 3 milioni realizzati a mano, 35 venduti oltre confine, 50 tonnellate di trinciati, oltre 70 paesi in cui viene esportato
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