La Commissione europea ha ufficializzato ieri le sue proposte sulla gestione dei crediti deteriorati delle banche e sui metodi di prevenzione di un loro futuro riaccumulo. Il pacchetto integra i lavori sulla Capital Markets Union ed è inserito nella Seconda relazione sui progressi compiuti nella riduzione dei crediti deteriorati in Europa, che evidenzia una diminuzione continuata del volume dei crediti deteriorati (scarica qui il comunicato stampa e per discutere tra addetti ai lavori su questi temi, iscriviti al nuovo Forum di discussione Npl di BeBeez). Lo scorso gennaio la Commissione Ue aveva pubblicato il Primo Rapporto sui progressi delle banche europee in tema di Npl (si veda altro articolo di BeBeez) e aveva detto di essere in linea con l’avvio in primavera di proposte legislative che dovranno poi essere approvate da Consiglio e Parlamento Ue (si veda altro articolo di BeBeez). In base alla proposta della Commissione, le banche avranno due anni per raggiungere la copertura totale delle perdite potenziali dei nuovi crediti non garantiti con una copertura minima del 35% entro il primo anno. Per i crediti garantiti, invece, le banche dovranno arrivare a una copertura integrale in otto anni con un minimo del 5% nel primo anno, del 27,4% entro il quarto e del 75% entro il settimo (si veda qui il Memo della Commissione Ue)
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