Pasta Zara, noto produttore di pasta di Treviso, è in trattativa con le banche finanziatrici, con le quali ha siglato un accordo di stand-still sino al prossimo 31 marzo, per trovare una soluzione a una situazione di grave tensione finanziaria che ha portato la società a chiudere il 2017 con una perdita di 25,7 milioni, dovuta in parte alla svalutazione di partecipazioni in Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza per 9 milioni di euro, a fronte di un patrimonio netto crollato a 77,3 milioni e di un debito finanziario netto di poco meno di 200 milioni. Una situazione, questa, che ha portato la società a sforare di parecchio il covenant finanziario relativo al rapporto tra PFN e patrimonio netto, fissato a 1,88 volte e che, con quest’ultimo dato, risulta invece sopra le 2,55 volte. L’ultimo controllo era stato fatto al 30 giugno 2017 e in quell’occasione il patrimonio netto era di 127,5 milioni e il rapporto PFN/patrimonio netto era di 1,55 volte. La società aveva chiuso il 2016 con 250 milioni di euro di ricavi e 24 milioni di ebitda
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