Le macchine CFT andranno in Borsa con la Spac Glenalta entro luglio





A tempo di record, dopo soli 7 mesi dalla quotazione all’Aim, la Spac Glenalta ha annunciato ieri di aver individuato la società target per la cosiddetta business combination, cioé per l’integrazione della società nella Spac con un reverse merger e la sua automatica quotazione in Borsa. Il target in questione è CFT spa, società capogruppo dell’omonimo gruppo fondato nel 1945, che disegna, progetta e produce macchinari, linee complete e sistemi chiavi in mano, principalmente per l’industria food & beverage (scarica qui il comunicato stampa). Con sede a Parma, il gruppo CFT impiega più di 570 persone in Italia e all’estero, opera in tutto il mondo ed è presente direttamente in 10 stati: Italia, Germania, Francia, Russia, Ucraina, USA, Brasile, India, Cina, Malesia. Il gruppo ha chiuso il 2017 con ricavi consolidati pro-forma di 200 milioni di euro, di cui il 90% generati all’estero, con un ebitda di circa 19,7 milioni e un debito finanziario netto di circa 30 milioni. Glenalta è la nuova Spac generalista promossa da Luca Giacometti, Gino Lugli, Stefano Malagoli, Silvio Marenco, Lorenzo Bachschmid e Dario Di Iorio, cioé dagli stessi promotori (con l’aggiunta di Bachschmid e Di Iorio) di Glenalta Food, la Spac dedicata al settore alimentare che nel 2016  ha portato in quotazione il gruppo Orsero ( si veda altro articolo di BeBeez). Glenalta è andata in Borsa lo scorso luglio dopo aver raccolto 98 milioni di euro dagli investitori (si veda altro articolo di BeBeez)

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Pubblicato il: 1 Marzo 2018

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