Finint divide attività bancaria e industriale, create due nuove holding





Entico Marchi Sistemata l’uscita dal gruppo dell’ex socio Andrea De Vido e riorganizzato l’azionariato di Save, la società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso (si veda altro articolo di BeBeez), poi delistata da Piazza Affari lo scorso ottobre (si veda il comunicato stampa), ora Enrico Marchi si appresta separare il core business industriale del gruppo Finanziaria Internazionale da quello bancario, così come indicato da Banca d’Italia già nell’agosto 2016. Fondata nel 1980 da Marchi e De Vido, la holding di Conegliano Veneto negli anni ha visto l’attività crescere e diversificarsi dal leasing alla finanza strutturata e al servicing di cartolarizzazioni di crediti, dal private equity all’asset management, dal corporate finance ai capital markets per  l’accompagnamento di aziende alla quotazione in Borsa o alla strutturazione di finanziamenti. Nel dicembre 2014, poi, Finanziaria Internazionale ha acquisito l’ex  Banca Arner, in un’operazione che ha permesso al gruppo di diventare private investment bank, unendo appunto l’anima di investment bank di Finint, prima di fatto ma non di forma, con quella di private bank di Arner (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive MF Milano Finanza, precisando che in queste settimane è stata avviata la scissione parziale assimetrica di Finint con la costituzione della newco Fih2, che sarà controllata al 100% da Aprile spa, società riconducibile allo stesso Marchi, alla quale è stata conferita l’intera attività bancaria rappresentata da Banca Finint. La merchant bank, che conta più di 300 dipendenti, con sei sedi estere e 270 miliardi di asset in gestione, ha chiuso il 2016 con un margine di intermediazione di 35,7 milioni e un utile di 3,94 milioni dopo aver coperto perdite pregresse per 3,15 milioni. Il lavoro di separazione all’interno della galassia Finint (le quote della Giovanni Marchi&C e della stessa Aprile sono tutte in pegno a Unicredit, Mps, Banco Bpm , Intesa Sanpaolo, Bper, Friuladria, Mediobanca, Bnl-Bnp  e Volksbank), secondo quanto si apprende, sta avvenendo in questi giorni in totale coordinamento con Bankitalia

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Pubblicato il: 15 Febbraio 2018

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