Ipotesi ipo per i mux di Persidera, mentre proseguono le trattative per la cessione





Persidera, la società che gestisce cinque mux digitali terrestri (attualmente ospitano più di 60 canali tra i quali Nove, Cielo, SkyTg24, Giallo, Super!, DMax, Tv2000, Focus, K2, Paramount Channel e il segnale tv di Radio Maria), potrebbe andare in borsa invece che finire nel portafoglio del fondo F2i o venire ceduta a un soggetto industriale come RaiWay o EiTowers. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che l’ipotesi di ipo potrebbe essere solo il  grimaldello per stimolare i vari competitor in gara ad alzare le offerte, al momento ferme, si dice a 300-350 milioni, ma che potrebbe essere anche un’alternativa concreta a un processo di cessione che ormai va avanti da oltre anni, senza mai arrivare a una conclusione. Persidera è oggi controllata al 70% da Telecom Italia e per il resto dal gruppo Gedi, ma l’uscita dal gruppo Telecom ora è divenuta una questione cruciale per l’azionista di maggioranza di Telecom Italia, Vivendi, visto che la vendita di Persidera è la condizione posta dall’Authority Antitrust Ue perché il gruppo francese potesse salire al controllo del gruppo italiano. Nell’operazione Telecom è affiancata dall’advisor Barclays, mentre il gruppo Gedi è supportato da Lazard. La società, guidata dall’amministratore delegato Paolo Ballerani, ha chiuso il 2016 con ricavi per 80,8 milioni, un ebitda di 46,2 milioni e un debito finnziario netto di 48,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nell’ultimo studio sul settore italiano media-tlc elaborato da Mediobanca lo scorso 2 febbraio, all’azienda infrastrutturale viene assegnato un enterprise value di 375 milioni, 75 milioni a mux

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Pubblicato il: 6 Febbraio 2018

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