Il giudice Brendan Shannon del Tribunale fallimenare del Delaware ha approvato ieri la vendita dell’impianto di produzione di PET di M&G Polymers Usa (controllata Usa del gruppo Mossi & Ghisolfi) ubicato a Apple Grove in West Virginia alla taiwanese Far Eastern Investment (affiancata dall’advisor Morgan Stanley) per 33,5 milioni di dollari. La stessa Far Eastern potrebbe essere interessata anche a presentare un’offerta per l’asset principale della procedura e cioé per l’impianto di Corpus Chirsti in Texas, la cui costruzione ha innescato la crisi che ha portato sull’orlo del default il gruppo specializzato nella produzione di PET e di biocarburanti provenienti da biomasse. Quello di Corpus Christi è il più grande impianto integrato di produzione d PTA/PET al mondo, che nel tempo ha però richiesto molti più investimenti di quanto previsto inizialmente, tanto da portare il debito finanziario netto di M&G a fine 2016 a 1,8 miliardi di euro (da 1,2 miliardi a fine 2015), a fronte di un fatturato di 1,7 miliardi di euro e un ebitda di 83,4 milioni. E’ per questo motivo che a inizio novembre le società Usa del gruppo hanno ottenuto l’accesso alla procedura di Chapter 11 (si veda altro articolo di BeBeez). Il giudice Shannon ha anche approvato in via definitiva la richiesta da parte di M&G Polymers di accedere a un finanziamento debtor-in-possession (DIP) da parte di Indorama Ventures, a sua volta produttore di PET, con un’esposizione di 57 milioni di dollari nei confronti di M&G Polymers (si veda altro articolo di BeBeez). Indorama aveva a sua volta fatto un’offerta per l’impianto di Apple Grove.
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