Dopo i drammatici avvenimenti nel bresciano (la morte di un diciannovenne in un’officina a Rovato, le gravissime condizioni in cui versa l’operaio ustionato nell’acciaieria di Calvisano) e nel milanese (con il decesso dell’operaio ricoverato martedì salgono a quattro le vittime dell’incidente alla Lamina), Cgil Cisl Uil tornano a ribadire che non può esistere crescita economica e sociale senza sicurezza sul lavoro. Oggi in tutte le aziende metalmeccaniche della regione è stata proclamata un’ora di sciopero con assemblee nei luoghi di lavoro. In Lombardia, da gennaio a novembre 2017, sono stati 127 i morti sul lavoro. E quanto ai rischi, sul nostro territorio è presente circa la metà delle aziende considerate pericolose in base ai criteri dettati dalla Direttiva Seveso
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