Licenziamenti e manovre sul personale delle associazioni allevatori. Allarme della Fai Cisl





Sono 300 i posti di lavoro a rischio in Lombardia (un centinaio nel bresciano) per la crisi del sistema delle associazioni degli allevatori. “Una crisi esogena – spiega Oliviero Sora, segretario regionale della Fai CIsl – causata dal continuo taglio dei finanziamenti pubblici da parte prima del Ministero dell’Agricoltura e poi di Regione Lombardia, con l’Associazione Italiana Allevatori che approfitta delle presunte difficoltà economiche delle tre associazioni territoriali più grandi d’Italia (Brescia-Bergamo, Cremona e le provincie associate in Lombardia Ovest) per prenderne il controllo attraverso il commissariamento”. Non è una bella storia quella che sta disperdendo il fiore all’occhiello per la sicurezza alimentare nazionale, il lavoro svolto dalle associazioni provinciali degli allevatori, era riconosciuto da tutti i Paesi europei. “Quali interessi stiano dietro l’operazione  – continua il sindacalista – lo scopriremo probabilmente solo quando sarà troppo tardi, perché ad essere messe sulla strada sono innumerevoli professionalità (ultime in ordine di tempo quelle dell’Apa di Mantova che ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 10 persone tra tecnici e controllori). 

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 19 Ottobre 2017

Potrebbero interessarti anche»