Inaugurato il Fintech District a Milano. Padoan apre sul codice fiscale agli stranieri utenti del fintech. Bankitalia vara il “canale fintech”





“L’Agenzia delle Entrate sta risolvendo la questione del codice fiscale per gli utenti stranieri delle società fintech”. Lo ha detto ieri il ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan alla nutrita platea di operatori del fintech che si era riunita a Milano in occasione dell’inaugurazione del Fintech District, il nuovo spazio di coworking e aggregazione per le startup del settore, nato per iniziativa di SellaLab, la piattaforma di innovazione del Gruppo Banca Sella, guidato dal ceo Pietro Sella che ha aperto i lavori della giornata, e per iniziativa della piattaforma di spazi di lavoro Copernico. La questione del codice fiscale è cruciale per lo sviluppo del settore, perché nella pratica alle società fintech italiane non è al momento permesso di internazionalizzarsi e cioè di servire dall’Italia anche gli utenti stranieri.  Chiunque infatti sottoscriva un contratto di natura patrimoniale in Italia deve fornire un codice fiscale italiano al fornitore, il che certo non è impossibile ma richiede un impegno da parte dell’utente, il quale spesso vista l’immediatezza di internet, perde interesse all’operazione e non la fa più (si veda altro articolo di BeBeez)

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Pubblicato il: 27 Settembre 2017

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