Il settore edile pronto allo sciopero per il contratto: più salario e qualità del settore





“Se entro novembre non saranno rinnovati i contratti dell’edilizia sarà proclamata una mobilitazione generale dei lavoratori del settore”. Non si può dire che sia un messaggio di difficile interpretazione quello che Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil hanno spedito alle associazioni che rappresentano gli imprenditori del settore. Ad un anno dalla scadenza del contratto nazionale dei lavoratori edili – affermano le organizzazioni sindacali di categoria – “c’è l’urgenza di dare una risposta salariale al milione e mezzo di addetti del settore“. Nonostante la presentazione da parte sindacale di un pacchetto di proposte unitarie (parità di trattamento e tutele reali nel sistema sanitario integrativo; rafforzamento del sistema previdenziale complementare; sostegno al ricambio generazionale; qualificazione del settore) i rappresentanti dei lavoratori lamentano una serie di incontri interlocutori in cui “ha prevalso il tatticismo delle imprese ed atteggiamenti dilatori”. Per Flca, Feneal e Fillea “il rinnovo del contratto deve consolidare una ripresa di qualità, premiando i lavoratori e le imprese edili più serie, al servizio dei grandi investimenti infrastrutturali, della lotta al dissesto idrogeologico, degli interventi sul fronte dell’antisismico e per la riqualificazione delle aree urbane.”

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Pubblicato il: 9 Settembre 2017

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