Pubblicità: Grande Fratello del Consumo





Pubblicità: l’omino del Supermercato ci svela il Grande Fratello del ConsumoL’omino del Supermercato nel video pubblicitario, si accorge di un bambola sotto uno scaffale in piena notte – tanto per non sfatare la tradizione –e decide di rivedere il nastro delle telecamere per “identificare” labimba che ha perduto il giocattolo.Un attimo dopo, il solerte commesso suona al campanello dellabimba che si affaccia sognante in braccio alla mamma. Come ha trovato l’indirizzo? Andando a spulciare le fidelity card dei clienti?Questo è il contenuto dello spot, che lascia ampi spazi di criticità sull’utilizzo dei nostri dati sensibili. Poi c’è la mia pratica quotidiana, che mi vede impegnato nella difesa dei lavoratori del settore. Di sale controllo di quegli shopping center ne ho viste molte e spesso ho sbirciato il comportamento degli addetti alla sorveglianza.Mezzi elettronici degni del miglior film di controspionaggio e decine di schermi LCD,capaci di riprendere ogni singolo angolo del supermercato. Dai commenti sessisti ai danni delleclienti – zummate nel fondo schiena o nel Décolletè – all’utilizzo improprio delle immagini: stampate e date in forma fotografica agli addetti per cercare fantomatici sospetti di furto.Sembra una delle solite pubblicità che vedono protagonista l’ormai famoso omino del Supermercato, ma quel racconto svela quanto clienti e lavoratori subiscono ogni giorno.La scusa è la tutela del patrimonio, main realtà lo spiegamento di telecamere che si celano sui soffitti e negli spazi interni dei supermercati e dei centri commerciali, servono a ben altro.Passi che l’omino del Supermercato si alzi in piena notte:“amore c’è un problema tra la gente”… A rischiomette il suo matrimonio ed eventualmente si becca un bel paio di corna da una moglie ormai esausta.Ma se l’omino fruga tra le nostre vite attraverso la videosorveglianza e la tracciabilità della nostra carta fedeltà, il problema è ben diverso e ci riguarda tutti.Qualcuno, poco abituato a frequentare quei non luoghi se non per fare la spesa settimanale o qualcheacquisto quotidiano, potrebbe obiettare che in fondo si tratta di uno spot pubblicitario.

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Pubblicato il: 21 Giugno 2017

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