La sfida della Fim Cisl bresciana riparte dalla formazione dei suoi delegati





Progetti associativi e formazione. La Fim Cisl bresciana ne ha discusso negli attivi dei delegati di zona della Bassa Bresciana, Val Sabbia, Valle Camonica, Val Trompia, Lumezzane, Garda e Brescia che ha riunito nei giorni in diverse sedi sindacali della provincia. Al centro della discussione i metalmeccanici della Cisl hanno messo le modalità e i contenuti della crescita formativa delle proprie Rsu per affrontare efficacemente le complesse sfide del mondo del lavoro. Un percorso coerente e conseguente agli impegni assunti nel congresso provinciale di categoria dello scorso febbraio, che per la Fim “non è mai stato nè deve mai essere una semplice liturgia sindacale che inizia e termina in un brevissimo periodo – si legge in un comunica della Segreteria – ma una concreta applicazione delle linee progettuali condivise con i delegati per gli anni successivi e che abbiano come obiettivo la centralità della persona, rispondendo alle sue necessità dentro e fuori l’azienda”. Le questioni da affrontare sono molteplici: “Sicuramente la diffusione della contrattazione di secondo livello, ma anche dare risposta alle necessità di coniugare i tempi di lavoro con quelli familiari, incentivare un welfare aziendale e sociale, dare formazione adeguata a processi di riorganizzazione del lavoro, sviluppare l’occupazione tramite politiche attive quali ad esempio l’alternanza scuola-lavoro“.

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Pubblicato il: 11 Maggio 2017

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