Umbria, i 45 gruppi industriali ai raggi x. L’analisi dei bilanci consolidati 2015





Oltre 8,3 miliardi di euro di ricavi in totale, in crescita di ben l’11.7 % dal 2014, e con un ebitda (calcolato come differenza tra i soli ricavi derivanti dalle vendite di prodotti e servizi, al netto di costi per servizi, personale e godimento di beni di terzi) del 3,97% (circa 331 milioni nel complesso) e un reddito netto positivo del 3,1% e pari a 258 milioni di Euro. E’ la fotografia d’insieme dei bilanci consolidati dei 45 gruppi dell’Umbria L’analisi è stata condotta da Leanus per BeBeez (sedicesima analisi per regione, dopo la Sardegna, il Friuli,  l’Abruzzo, le Marche, la Puglia,  l’Emilia Romagna, la Sicilia, la Liguria,  la Valle d’Aosta,  la Campania, il Piemonte, il Veneto, il Lazio e la Toscana, di una serie che coprirà tutte le regioni d’Italia). Dal punto di vista patrimoniale, i debiti finanziari netti (verso il sistema bancario) ammontano a 2,9 miliardi miliardi e il rapporto pfn/ebitda è di circa 2,24 volte (in calo rispetto al valore di 3,55 del 2014). In crescita il numero di occupati che fanno riferimento alle capogruppo di 1.000 unità (circa 19.130 il numero totale nel 2015) e investimenti in forte crescita del 10.38%. Sul fronte del circolante, infine, a livello aggregato i tempi medi di incasso sono pari a 70 giorni; i tempi medi di pagamento sono invece pari a 89 giorni; 86 giorni in media sono i giorni medi di rotazione del magazzino. Dati che dimostrano che la regione ha migliori abitudini di pagamento e una corretta gestione del circolante rispetto alle altre regioni d’Italia finora analizzate

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Pubblicato il: 20 Marzo 2017

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