Viene dai nuovi iscritti il segnale positivo del tesseramento della Cisl bresciana





Sono 91.616 i lavoratori e i pensionati bresciani iscritti alla Cisl. Rispetto al 2015 il dato rilevato al 31 dicembre dello scorso anno segna un calo percentuale del 5%. “Un risultato determinato dal contesto di una crisi economica e del lavoro – ha detto il segretario generale Francesco Diomaiuta parlandone questa mattina con i giornalisti – che non si riesce a superare e che aggrava sempre più il problema occupazionale”. ATTIVI E PENSIONATI  – 44.579 sono i tesserati tra i lavoratori attivi (manifattura, agroindustria, lavoro pubblico, terziario, trasporti, lavoro atipico e interinale); 47.037 sono i pensionati (- 4%), “un tesseramento, il loro, – ha osservato Diomaiuta – che continua a risentire l’effetto della legge Fornero che ha rinviato i tempi di accesso alla pensione”. SEGNO MENO E SEGNO PIÙ – La contrazione degli iscritti riguarda quasi tutte le categorie, ad eccezione della Fai (+ 11%), che associa i lavoratori agricoli, dell’industria alimentare e della tutela dell’ambiente, della Federazione dei Trasporti (+11%), e della Fns (+ 7%) che rappresenta i lavoratori della sicurezza, vigili del fuoco e polizia penitenziaria. Confermano sostanzialmente gli iscritti presentando un segno positivo la Fisascat (commercio-turismo-terziario), il Sicet (sindacato inquilini), i Medici IL SEGNALE POSITIVO DEI NUOVI ISCRITTI  – Un segnale positivo è sicuramente quello dei 5.945 nuovi iscritti, 4.036 dei quali negli attivi, “a dimostrazione – ha sottolineato Diomaiuta – del lavoro importante che le categorie, soprattutto attraverso i nostri delegati nei posti di lavoro, svolgono nelle aziende, associando sia nuovi lavoratori che convincendo all’iscrizione tanti che non avevano mai aderito prima al sindacato”

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Pubblicato il: 7 Febbraio 2017

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