Sin dall’antichità, il sale era considerato un minerale preziosissimo, tanto da essere considerato l’ “oro bianco”. Ai tempi era usato principalmente come conservante alimentare soprattutto nelle casate nobili, poiché se lo potevano permettere davvero in pochi. Ora abbiamo il “problema” contrario con il sale (soprattutto quello classico raffinato da cucina), divenuto assai economico e presente nelle nostre tavole: è un potente insaporitore e spesso non ci rendiamo conto di abusarne proprio perché, oltre quello aggiunto manualmente nelle preparazioni e ricette, è contenuto in quasi tutti i cibi confezionati che possiamo trovare in commercio. Gli abusi di sale nell’alimentazione causano ritenzione idrica. Fa gonfiare gli occhi, l’addome e le caviglie, è causa di alta pressione, perverte il senso del gusto, e fa sembrare insipidi i cibi naturali anche quando non lo sono, inibisce la capacità percettiva del senso di sazietà, facendoci mangiare più del necessario e facendoci spesso mangiare quel che in Natura eviteremmo .
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