La Lazio si lecca le ferite dopo l’imprevisto stop interno contro il Chievo. Eppure i risultati delle altre in lotta per la zona Europa non penalizzano più di tanto la squadra capitolina che conserva il quinto posto in una classifica che vede sempre più in testa la Juventus. Esattamente 17 anni fa i torinesi erano sempre capolista, ma i biancocelesti, dopo la vittoria all’Olimpico sul Bari e il pareggio del Cagliari al Delle Alpi, seguivano ad un solo punto. LAZIO-BARI – Eriksson privo di Veron sceglie un 4-4-2 con Salas-Ravanelli davanti mentre a centrocampo le chiavi della manovra sono affidate a Stankovic. Fascetti risponde con un 4-4-2 a specchio, portando in panchina il gioiellino Cassano. L’avvio della Lazio è stupefacente: cross di Sergio Conceicao per Salas che in area viene agganciato da Perrotta
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