“La priorità su cui ogni italiano oggi sente davvero il senso dell’emergenza è il lavoro”. Lo ha affermato Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, chiudendo il convegno nazionale tenuto ieri a Roma in cui sono state presentate dieci proposte Cisl per l’occupazione, in particolare quella giovanile. FAVORIRE LE AZIENDE CHE CREANO OCCUPAZIONE “Non esistono scorciatoie – ha detto il segretario confederale Gigi Petteni presentando il documento Cisl – il lavoro, come la crescita, non si creano per legge ma riorientando le politiche economiche”. Occorre dunque sostenere con una specifica premialità contributiva e fiscale le imprese e le filiere che creano lavoro di qualità in settori con elevate prospettive occupazionali come l’ambiente o i servizi alla persona, ma anche sostenere la formazione continua degli occupati e l”apprendistato. RAFFORZARE L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La Cisl ribadisce la necessità di rafforzare l’alternanza scuola-lavoro per migliorare l’occupabilità dei giovani, di contrastare abbandono scolastico e universitario. Vanno riformati i tirocini extracurriculari – “quelli che i nostri giovani, circa 400.000, fanno al termine di una laurea o un diploma come primo contatto con il mondo del lavoro” ha spiegato Petteni – oggi spesso usati per mascherare lavoro sottopagato a 3-400 euro al mese.
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