Il lavoro accessorio 2017 con i voucher INPS





(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); TUTTE LE NOVITA’ SUL LAVORO ACCESSORIO PAGATO CON I VOUCHER dell’INPS nel 201717/01/2017 – Il lavoro accessorio è il contratto di lavoro più in voga negli ultimi anni ed è famoso per la modalità di pagamento tramite voucher INPS. Il lavoro accessorio va inteso come l’insieme di prestazioni lavorative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a € 7000 netti nel corso di un anno solare. La durata della prestazione di lavoro accessorio non deve superare i 30 giorni per committente.Il contratto di lavoro accessorio viene utilizzato quindi per impieghi di breve durata. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); In questo modo si è inteso regolamentare tutte quelle attività lavorative che si collocano al di fuori della legalità, nell’ottica di una maggiore tutela del lavoratore. Si tratta infatti di prestazioni non riconducibili alle tipologie contrattuali tipiche del lavoro subordinato o del lavoro autonomo, ma aventi la finalità di assicurare le tutele minime previdenziali e assicurative.I limiti per il lavoro accessorio nel 2017 Il limite di reddito generabile con prestazioni di lavoro accessorio è di 7.000 euro netti (lordo € 9.333) rivalutabili annualmente.Il lavoro accessorio si utilizza in diversi ambiti: agricolo, commerciale, turistico, dei servizi, della Pubblica Amministrazione, con alcune limitazioni.Limiti di reddito per ammortizzatori sociali (cassa integrazione, ASPI, mobilità)Per il 2017, i percettori di cassa integrazione salariale o di misure di sostegno del reddito, in qualsiasi settore produttivo, compresi gli Enti locali, potranno lavorare con contratto di lavoro accessorio per un compenso massimo di € 3.000 netti nell’anno solare

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Pubblicato il: 17 Gennaio 2017

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