Azzerare le tasse per chi assume giovani laureati. La Cisl: il Governo intervenga





“Dobbiamo porci seriamente il problema di come creare le condizioni per offrire ai nostri giovani la possibilità di trovare un lavoro stabile e dignitoso in Italia, di avere una casa e di potersi costruire una famiglia”. Lo scrive Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, in una lettera aperta pubblicata ieri dal quotidiano La Stampa: “Nel 2015 più di centomila connazionali si sono trasferiti in un altro Paese europeo o extra europeo, soprattutto nella fascia tra i 18 ed i 34 anni. Dal 2008 al 2014 è emigrato all’estero un gruppo di italiani la cui istruzione è costata allo Stato 23 miliardi di euro. Regalati ad altre nazioni, con un evidente impoverimento culturale e di capacità innovativa per il nostro Paese”. DISAGIO GIOVANILE E DISUGUAGLIANZE Per la leader della Cisl “il disagio giovanile, indubbiamente legato anche all’aumento grave delle disuguaglianze sociali e della povertà, soprattutto nelle periferie delle città e nel Mezzogiorno, è il vero tema che il Governo deve affrontare con urgenza nell’agenda del 2017 coinvolgendo i grandi soggetti collettivi, senza aspettare come un fatto salvifico, le prossime elezioni o le necessarie correzioni alla proliferazione selvaggia dei voucher”. POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO “Il nostro Paese è in ritardo rispetto ai concorrenti europei non solo per la qualità e la quantità dei percorsi formativi di alternanza scuola-lavoro – scrive ancora il segretari generale della Cisl – ma soprattutto sulle politiche attive del lavoro, sui progetti di riqualificazione professionale per far incrociare la domanda e l’offerta di occupazione”.

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Pubblicato il: 29 Dicembre 2016

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