Ecco chi vigila su chi finanzia online





C’è un gran pour-pourì tra le startup fintech che intermediano online capitali e finanziamenti alle imprese o ai privati in Italia. Il settore, infatti, è regolamentato soltanto sul fronte dell’equity crowdfunding, per la quale ci sono riferimenti di legge  (si vedano le modifiche al Testo Unico della Finanza introdotte nel gennaio 2015 con l’Investment Compact) e  un apposito regolamento Consob, da poco rinnovato proprio per tenere conto delle ultime novità di legge. Per contro, il cosiddetto social lending in Italia non ha una normativa di riferimento precisa. Per cui al momento tutto è lasciato alla libera interpretazione dei protagonisti del settore delle norme contenute nel Testo Unico Bancario. A breve, però, è atteso un aggiornamento delle disposizioni di vigilanza di Banca d’Italia, in tema di raccolta del risparmio dei soggetti diversi dalle banche. Le novità riguardano un ambito ben più ampio di quello del social lending, che però viene incluso chiaramente come oggetto della revisione (si veda un approfondimento nel Report di BeBeez sul fintech)

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Pubblicato il: 18 Maggio 2016

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