Recensione Non ci crederePaul Cleve è uno scrittore della Nuova Zelanda, già autore di The Cleaner e Il vendicatore. Per la BookMe ha pubblicato quest’anno: Non ci credere, un thriller psicologico con protagonista Jerry Grey.Si tratta di un romanzo molto particolare in grado di toccare diversi temi: doppia identità, Alzheimer, mondo della letteratura thriller. Se dovessi sintetizzarlo al massimo, potrei definire Non ci credere un mix tra diversi film: Secret Window, Memento e Still Alice.Jerry Grey è infatti uno scrittore thriller che pubblica sotto lo pseudonimo di Henry Cutter, detto Il Tagliatore. Questo pseudonimo diventa una figura ingombrante, un’ombra nera in grado di inghiottire la vera personalità di Jerry. Questi elementi possono far ritornare in mente il finale di Secret Window, in cui lo scrittore Mort Rainey doveva fare i conti con se stesso.Attraverso un diario segreto: Il Diario della Follia, Jerry Grey ci racconterà della sua avventura con l’Alzehimer. Esperienza che l’ha costretto in una casa di riposo e l’ha spogliato del suo passato, rendendolo un essere attivo solo nel presente.L’escamotage narrativo del Diario, potrebbe ricordare la confidente telecamera di Alice Howland di Still Alice, utile alla protagonista per ricordarsi di sé nei momenti bui del futuro.
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