(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Chi l’avrebbe detto che la speranza di migliorare la propria vista si potesse affidare anche allo sport. Eppure una ricerca recente condotta dal CNR di Pisa e Claudia Lunghi del Dipartimento di ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia dell’Università di Pisa, avrebbe dimostrato che la vista di una persona affetta da occhio pigro, può migliorare grazie allo sport.(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); La ricerca pubblicata su Corrent Biology trae origine da un particolare fenomeno chiamato rivalità binoculare. “Quando i nostri occhi vedono due immagini diverse, il cervello va in confusione e, per uscire dall’empasse, privilegia ora l’uno ora l’altro dei due segnali”, spiega Sale. “Quindi se vengono inviati stimoli contrastanti (per esempio linee orientate in modo diverso) ai due occhi di un soggetto, egli riporterà una continua alternanza delle due immagini, che verranno percepite per una durata temporale che è funzione della forza dell’occhio a cui lo stimolo è presentato”. Tutto ciò per dimostrare che nella patologia conosciuta come occhio pigro o ambliopia l’esercizio fisico esercita benefici scientificamente dimostrabili
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