Nei giorni scorsi la deputata democratica Cristina Bargero ha illustrato alla Camera come, per la scienza economica, l’acqua pubblica sia un bene comune ma non possa essere considerata un bene pubblico. Il video del suo complesso intervento è stato preso da alcuni parlamentari Cinquestelle tra cui il solerte Di Battista, ridotto a una frase a effetto («l’acqua pubblica non è un bene pubblico»), reso caricaturale con replay e storpiature della voce, infine gettato in pasto al Popolo del Web. Il quale ha risposto allo stimolo dei manipolatori come una foca ammaestrata: seppellendo sotto una cascata di minacce di morte e insulti sessisti una deputata che aveva espresso con estrema competenza un’opinione, ancorché discutibile. Mao diceva che la rivoluzione non è un pranzo di gala. Ma, quella che si fa comodamente sulle tastiere, di certi pranzi popolari ha conservato solamente i rutti.
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