Le storie di persone che a un certo punto della loro vita hanno perso di colpo i capelli dopo un grande spavento o un trauma sono frequenti: in molti casi sono racconti familiari su quel prozio che viveva lontano, o sull’amico di una figlia di un collega, che a forza di essere narrati si sono arricchiti di dettagli leggendari e al limite della realtà. Esagerazioni a parte, periodi di grande stress possono in effetti causare una superiore caduta dei capelli, ma la temporanea perdita non è immediata e diverse ricerche confermano che avviene a circa tre mesi di distanza da un periodo di forte tensione fisica e psicologica. Il mondo, inoltre, è pieno di persone calve che non hanno sofferto di particolari stress e sono rimaste senza capelli per altri motivi, per lo più legati agli ormoni.Che cosa sono i capelli Per capire perché si perdono i capelli è necessario fare un passo indietro e ricordarsi che quelli che abbiamo in testa sono in sostanza peli. Il capello è costituito per la maggior parte da proteine – come la cheratina e la melanina, che dà il colore – e in misura minore da altre sostanze come i grassi e l’acqua. I capelli iniziano a svilupparsi già nel feto, durante il quarto mese di gravidanza, e sono i peli con il ciclo di vita più lungo dell’organismo: per questo possono raggiungere una lunghezza superiore rispetto a quelli sul resto del corpo.La parte esterna dei peli si chiama fusto, mentre quella contenuta all’interno del follicolo è la radice (il follicolo è la struttura della pelle che produce le cellule che formano il pelo). Le radici sono irrorate dai vasi sanguigni e sono a contatto con le terminazioni nervose, in modo da rendere più sensibile la pelle alle sollecitazioni esterne; nelle loro vicinanze c’è anche una ghiandola che produce il sebo, la sostanza oleosa che ha la funzione di ammorbidire la pelle
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