E rieccoci, è ora della nanna e il bambino è agitato.Chissà cosa avrà stasera? Non è facile indovinarlo, perché lui per primo non sa individuare cosa lo turba. È ancora troppo piccolo per capirlo…e in fondo nemmeno noi adulti ci rendiamo conto di cosa ci tormenta.Per i nostri figli è così, basta un cambiamento nella routine, un litigio con un amichetto, un rimprovero della maestra, la scuola che ricomincia dopo una vacanza o un malanno, e il sonno – loro e, ahimè, nostro – viene compromesso. A volte questo stato di tensione e nervosismo del bambino si nota nella difficoltà di addormentamento, altre volte nel numero di risvegli notturni.In entrambi i casi, è evidente che la qualità del sonno è compromessa per tutta la famiglia.Anche per noi, che tanto vorremmo dormire 7-8 ore filate!Non bisogna dimenticare che per i nostri bambini il ciclo del sonno è diverso da quello degli adulti e non è ancora maturo. Senza contare che se nostro figlio fa parte di quella percentuale di piccoli non più neonati da un pezzo che soffre di disturbi del sonno…le notti rischiano di essere un vero tormento!Che fare, allora?
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