La tecnologia in campo, da settembre, verrà sperimentata anche in Italia. Lo ha deciso chi cambia le regole del pallone e l’Ifab, le regole, le ha cambiate lo scorso 5 marzo dando il via libera all’introduzione di qualcosa che moviola non è, ma che non potrà che aiutare gli arbitri. Il sistema si chiama Var (Video assistance referee) e, nella riunione in agenda in Figc giovedì prossimo, si capirà di più dove e come verrà usato in forma sperimentale dentro i nostri confini: il protocollo della Fifa ancora non c’è, le linee guida a cui attenersi sì. Si comincerà con una fase di prova per tutta la prossima stagione, senza che nessuno si accorga di niente: ci vorranno almeno 5 telecamere e il 20- 25 % di partite di un campionato importante (serie A o B) sotto esame.
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: