1) da Re LearMiserabile scusa per il puttaniere, imputare i suoi istinti da caproa qualche costellazione. 2) da MacbethIo sono uno, mio signore,che i vili colpi e insulti del mondohanno inasprito a tale punto che non m’importacasa faccio in suo dispregio. 3) da AmletoLo so io quando brucia il sangue come fa presto l’anima a dar voti alla lingua. Son fuochi di paglia, figliuola, che producono più luceche calore, e si spegono appena accesi:non già fuoco vero. 4) da OtelloAnche se tutto il mio esercito, fino all’ultimo zappatore, avesse goduto del suo dolce corpo,sarei stato felice, non sapendolo
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