Primavera significa sole, polline, margherite e ora legale, ma anche insetti. Esserini svolazzanti che, talvolta, entrano dalla finestra e movimentano le lezioni. Che si tratti di api, vespe, mosconi vari o loro parenti meno identificabili poco cambia: in classe l’aria non è più la stessa. Il procedere di un intruso sopra le teste di studenti e professori, infatti, può potenzialmente innescare teatrini comici e inaspettati
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: