Non prestano attenzione, perdono il filo del discorso, distolgono lo sguardo: secondo uno stereotipo molto diffuso, gli uomini non ascolterebbero con piacere le donne, spesso bollate come “logorroiche” o troppo avvezze ai discorsi interminabili. La colpa delle distrazioni, stando a quanto riportato da una ricerca inglese, sarebbe della voce femminile, più complessa di quella maschile e capace di “stancare” letteralmente il cervello dei componenti dell’altro sesso.Per lo studio, risalente al 2005 e ripreso anche in una puntata di Grey’s Anatomy, Michael Hunter, scienziato dell’università di Sheffield (Inghilterra), ha analizzato le scansioni cerebrali di 12 uomini intenti ad ascoltare voci maschili e femminili. Dall’osservazione è emerso che, a causa delle differenze che esistono tra donne e uomini nella dimensione e nella forma di corde vocali e laringe, la voce delle donne è più difficile da elaborare di quella maschile e costringerebbe, dunque, parti più estese del cervello dell’uomo ad attivarsi per comprenderla.Basta questa spiegazione scientifica a fornire agli uomini una giustificazione per la loro distrazione e ad assolverli? La dottoressa Francesca D’Arista, psicologa e psicoterapeuta, specializzata in psicologia clinica, ha dato ad HuffPost una lettura più approfondita dello studio: “I risultati della ricerca sottolineano che per il cervello maschile è più impegnativo ascoltare una voce femminile piuttosto che una simile – ha spiegato -. Nella donna invece accade che la voce dell’uomo interessi solo una parte minore dell’encefalo. Simbolicamente quindi, più che di fastidio, parlerei del fatto che le donne sembrerebbero esprimersi in maniera più complessa, tanto da attivare maggiormente e quindi più faticosamente il cervello degli uomini…”.La voce della donna ha un’influenza sull’uomo?”La voce femminile è composta da toni molto più articolati di quella maschile, che risulta meno impegnativa da ascoltare.
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