L’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti? Una catastrofe. E a dirlo non è Hillary Clinton, che con tutta probabilità sarà l’avversaria del tycoon sul fronte democratico, ma l’autorevole The Economist, i cui analisti hanno inserito l’eventuale vittoria di Trump a Usa 2016 al sesto posto della specialissima Top 10 degli eventi che possono mettere in crisi l’ecomonia mondiale e anche il quadro politico internazionale.Un rischio perché…Se il peggiore scenario immaginabile è quello di un crollo dell’economia cinese, quantificato a livello 20 come possibili conseguenze sul pianeta, l’eventuale vittoria di Trump a Usa 2016 segue di cinque posizioni ma con un comunque considerevole livello 12 come “risk intensity”.Cosa mette soprattutto in allarme gli esperti del settimanale britannico? Innanzitutto la pluri-dichiarata avversione di Trump nei confronti del libero mercato, inclusi gli accordi di libero scambio commerciale tra Stati Uniti, Canada e Messico previsti dal Nafta (North American Free Trade Agreement), e la sua tutt’altro che disponibile posizione ai rapporti commerciali – e non solo – con la Cina, etichettata più volte come un Paese “che manipola il valore della moneta”.Secondo gli analisti, l’ostilità di Trump soprattutto nei confronti di Cina e Messico potrebbe portare a una vera e propria guerra sul fronte commerciale, con il rischio che venga anche mandato a monte l’accordo che porta il nome di “Trans-Pacific Partnership” e che è stato siglato solo lo scorso febbraio tra gli Stati Uniti e 11 altri Paesi dell’area americana e asiatica
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