Voto 7+. La prima stagione di Bron era stata una piacevole scoperta, ribadendo il talento degli scandinavi nella produzione di thriller a 360 gradi.La seconda stagione è una conferma di quanto di buono era stato fatto in precedenza. Confermato il cast di personaggi principali, ancora una volta protagonisti saranno Martin Rohde della polizia danese e Saga Noren di quella svedese. Nuovamente l’indagine coinvolgerà le due nazioni confinanti, caratterizzandosi come un caso più complesso rispetto a quello precedente.Dalla “semplice” caccia al serial killer si passa ad un’indagine più intricata che coinvolge più personaggi che si passano la staffetta del cattivo. Siamo in presenza di “molestatori e contestatori” sociali il cui scopo è quello di diffondere virus in grado di sterminare esseri umani.L’indagine è dunque molto complessa e nei primi episodi si farà fatica a seguire tutte le tessere del puzzle create dagli autori.Con il passare del tempo alcuni enigmi vengono risolti, lasciandone irrisolti alcuni anche dopo l’ultima puntata.Il finale di stagione è ancora una volta grandioso, forse ancor più spietato del precedente capitolo.I protagonisti principale verranno ancora una volta approfonditi anche nella loro vita privata. La fredda Saga contro il caloroso Martin
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