Da diversi anni la Cina è al centro dei più disparati scandali alimentari. Il 2015 non ha fatto eccezione: alcuni scandali, come il latte in polvere per neonati contaminato dalla melamina, non erano purtroppo una novità; ma lo scorso anno diversi produttori e contrabbandieri cinesi hanno truffato i cinesi vendendo nuovi alimenti pesantemente adulterati, come gamberetti riempiti di gel e carne vecchia di quarant’anni. (S) Una commerciante vende carne a Qingdao, nella provincia orientale della Shandong. (D) Le perle nel bubble tea, una bevanda composta da tè, latte e palline di tapioca. (STR/AFP/Getty Images e Sean Gallup/Getty Images) Fortunatamente (per il resto del mondo) la maggior parte di questi cibi pare che siano venduti solo nel mercato interno cinese e quindi non dovrebbero rappresentare un problema per la popolazione all’estero. A ogni modo esiste sempre un rischio di assumere inconsapevolmente i cibi adulterati, motivo per cui negli Stati Uniti gli ispettori della Food and Drug Administration (l’Autorità federale di controllo sui prodotti alimentari e farmaceutici) esaminano l’uno per cento o meno delle importazioni alimentari ogni anno.
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