L’ingegnere italiano che costruisce i pianoforti ricercati dai musicisti di mezzo mondo





«Certo che lo riconosco il suono, l’ho perfettamente stampato nella mente: è chiaro, elegante, libero e liquido. Meno roboante rispetto ad altre marche, ma più raffinato e colorato. È vivo e articolato, assomiglia quasi alla lingua italiana».

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Pubblicato il: 25 Gennaio 2016

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