Per i due fratelli svedesi Kristian e Roger Adolfens, i migranti sono una fonte di ricchezza. Gli Adolfsen, infatti, gestiscono Hero Norway, un’azienda a cui fanno capo 32 campi profughi. E’ stato lo scorso anno, con un’acquisizione da 22 milioni di dollari, che Adolfsen Group è entrato nel “business dei rifugiati”, forte di un’esperienza trentennale maturata nel campo dell’ospitalità. L’azienda, infatti, è un colosso da 800 milioni di dollari che gestisce asili, case di riposo, hotel, appartamenti ammobiliati, resort sciistici e navi da crociera. All’inizio, racconta Bloomberg, i fratelli Adolfsen avevano pensato di operare in Svezia, ma quando la vicina Norvegia – un Paese da cinque milioni di abitanti che, lo scorso anno, ha accolto oltre 35mila profughi dalla Siria, il doppio rispetto agli anni precedenti -, i due hanno capito che era una destinazione migliore per i loro affari. Il Norwegian Directorate of Immigration, l’agenzia governativa preposta all’accoglienza, non è in grado di gestire autonomamente l’emergenza e, dunque, si è rivolto ai privati che, adesso, si occupano del 90% dei rifugiati ospitati dal Paese.Gli Adolfsen sono due imprenditori che si sono fatti da soli
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