Buongiorno gente,Già da qualche tempo si parlava di grosse novità in termini di documenti elettronici qui in Italia, e finalmente sembra giunto il momento della carta di identità elettronicaAddirittura si parla di un microprocessore inserito direttamente all’interno della carta per validare le informazioni, affiancata ad un utile autorizzazione per l’uso in internetMolte sono le novità che riguardano questa carta, per prima cosa, fisicamente sulla carta, verranno inserite tutte le classiche credenziali affiancate da dati aggiuntivi quali codice fiscale, nome dei genitori e impronte digitali del richiedenteInoltre, stesso sulla nuova carta, sarà disponibile un campo che identifica se siamo disponibili o meno alla donazione degli organiScopri tutti i malware più diffusi del 2015(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Parlando ancora del microprocessore, questo ci servirà per poter accedere ad alcuni servizi, anche online, che richiedono credenziali specifiche affiancate ad un PINQuesto è quanto riportato dal testo del decreto riguardo la situazione della nuova carta di identità elettronica:“Il supporto fisico dovrà essere realizzato con le tecniche tipiche della produzione di carte valori, integrato con un microprocessore per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici, nonché per l’autenticazione in rete”Pensate che l’iniziativa era già stata ideata nel lontano 1997 ma non trovando ma una vera e propria applicazione praticaIn ogni caso dal 2016 i primi comuni emetteranno questa nuova cartaIl resto dei comuni dovranno adeguarsi conformemente alla procedura stabilita da una specifica commissione, descritta nel suddetto decreto.Vedi come scoprire come riconoscere un sito truffa(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Per richiedere la CIe, ovvero la nuova sigla che identifica la carta di identità elettronica (in caso di smarrimento o rinnovo della propria vecchia carta, oppure se ancora non ne si possedesse una) sarà sufficiente recarsi all’anagrafe del Comune di residenza o al Consolato in caso di domicilio all’estero, dove verranno acquisiti direttamente “dal richiedente gli elementi biometrici primari” e “secondari“, “la firma” nonché il “dato facoltativo relativo alla volontà di donazione o diniego di organi e tessuti” in caso di decesso (questa ultima clausola è rivolta esclusivamente a individui maggiorenni).La consegna della Carta di Identità elettronica avverrà poi presso l’indirizzo indicato dal cittadino, unitamente a codici pin e puk
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